Con la ventinovesima settimana, si entra ufficialmente nell’ ottavo mese di gravidanza: un mese che, sebbene sia molto vicino alla data del parto, rappresenta uno dei più belli perché l’ansia da parto non è ancora imminente, e le donne che lavorano entrano in maternità, potendosi così dedicare ad attività piacevoli e rilassanti.
In questo mese, il bimbo si prepara a nascere, e questo significa che si percepiranno molto meno i movimenti, dato che il bambino sarà molto cresciuto e questo gli impedirà di fare i movimenti che erano tipici del settimo mese.
La ventinovesima e la trentesima settimana
I cambiamenti, in queste due settimane, non sono così radicali. Il bimbo è ormai cresciuto e quasi perfettamente formato: ci sono le sopracciglia, i primi accenni di capelli, e le gengive lasciano spazio alle piccole infossature dove si troveranno i dentini. Gli occhi, già aperti, sono di colore blu in tutti i bambini, e così sarà anche al momento della nascita: diventeranno poi del loro colore naturale solo alcuni giorni dopo il parto.
Dal punto di vista fisico, è inutile nasconderlo, la stanchezza sarà comunque molto evidente: il pancione è diventato via via sempre più pesante, e ciò crea non pochi disturbi e fastidi, soprattutto alla schiena.
La donna in stato interessante, in queste due settimane può percepire anche pruriti ed irritazioni diffusi, ed anche un po’ di sudorazione, più eccessiva rispetto al solito: il consiglio è quello di utilizzare delle buone creme rinfrescanti e idratanti, e trattare le parti sudate con del talco onde evitare ulteriori irritazioni.
Le contrazioni di Braxton Hichs, iniziate già nel settimo mese, si fanno sempre più frequenti: si tratta di contrazioni del tutto normali durante questo periodo, che non hanno nulla a che fare con quelle tipiche del parto. Tuttavia, queste contrazioni possono essere fastidiose, anche per il bambino, che tenderà ad agitarsi molto.
La trentunesima e la trentaduesima settimana
Giunti alla trentunesima settimana, si è ormai quasi pronti per il nono ed ultimo mese di gravidanza. Verso la fine dell’ottavo mese, si svolge anche l’ultima ecografia della gravidanza, che è un esame chiamato di accrescimento, il quale serve al ginecologo per stabilire lo sviluppo, le dimensioni e la funzionalità degli organi interni del bambino.
Non si percepisce, in questo periodo, il movimento del bambino, perché lo spazio che il piccolo ha a disposizione è davvero molto poco. Tuttavia, in queste due settimane iniziano a formarsi i primi ricordi del piccolo, che interagisce molto di più con la mamma e con il papà: l’interazione è molto importante, perché in questa fase il bimbo impara a riconoscere le voci dei genitori ed i suoni esterni, reagendo di fronte ad essi.
Alla fine dell’ottavo mese, poiché può capitare che il bimbo nasca un po’ prematuro, è importante prepararsi correttamente al parto, chiedendo consiglio al proprio ginecologo ed informandosi sulle varie metodologie di parto e sulla terapia del dolore.