Nella trentottesima settimana di gravidanza, si è ormai prossimi al parto: molte donne non arrivano alla trentottesima settimana perché partoriscono prima, ed in effetti non è raro che il parto sia già avvenuto.
Per altre donne, la gravidanza si protrae fino alla quarantaduesima settimana: è tuttavia molto importante evitare di prolungare oltre la gravidanza, perché ciò potrebbe essere pericoloso, sia per la mamma che per il nascituro.
Questo è il motivo per cui, molti ginecologi, decidono di programmare il parto qualora la gravidanza abbia superato le quaranta settimane: ciò accade perché da un lato, il bimbo è comunque già formato ed il suo peso ormai si arresta, intorno ai tre chili e 500 grammi, e dall’altro perché prolungare oltre la gravidanza potrebbe provocare ulteriore stanchezza anche alla mamma.
In queste settimane, il bimbo non cresce più ed il suo peso cala di 100 grammi alla settimana.
Il corpo della donna è ormai maturo: la pancia si è definitivamente abbassata, segnale che l’utero è pronto al parto e che il bimbo si è canalizzato all’ingresso del canale del parto.
In questo periodo, i fastidi che si possono percepire sono tanti: da un lato, le contrazioni, che diventano sempre più evidenti e frequenti, e dall’ altro lato anche alcune perdite, che indicano che il parto è davvero ormai prossimo. Non bisogna attendere oltre, anche perché la crescita del bimbo ha reso ormai impossibili i movimenti ed il piccolo rischierebbe di soffocare.
Il gonfiore è ormai parte integrante della quotidianità: le gambe, le mani ed i piedi si gonfiano molto, soprattutto di sera, e la notte i crampi possono farla da padrona. Il consiglio è quello di non abbuffarsi di cibo e di mantenere una alimentazione leggera ed equilibrata, onde evitare ulteriori complicazioni: mantenersi leggere è un ottimo metodo anche per placare la sensazione di gonfiore, mentre per i crampi alle gambe è consigliato dormire con un cuscino sotto le gambe e chiedere di tanto in tanto un massaggio qualora si sentisse dolore.
Il consiglio è comunque quello di camminare, ove possibile, ed evitare di stare troppo tempo sdraiati, sul letto o sul divano: infatti, una buona attività fisica è in grado di ritemprare corpo e spirito, e soprattutto di stimolare il parto, attraverso le contrazioni all’utero.