I Funghi, si possono mangiare in gravidanza?

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I funghi in gravidanzaL’alimentazione durante i nove mesi di gravidanza è uno degli argomenti più spinosi: ci sono cibi che non è vietato mangiare, ma che sono comunque sconsigliati, o comunque che non tutti possono assumere tranquillamente. Uno di questi cibi è il fungo: c’è chi li ama, chi li odia, chi non può farne a meno. Ma durante la gravidanza si può continuare a mangiare pasta e funghi come prima?

I funghi in sé non costituiscono un rischio per la mamma o per il bambino, ma è bene avere delle piccole accortezze: sarebbe meglio non mangiare funghi di dubbia provenienza, ma solo quelli del supermercato o surgelati, che subiscono diversi controlli di qualità e di sicurezza. Altro suggerimento è quello di cuocere sempre i funghi, quindi di prediligere le ricette che prevedono funghi cotti, per eliminare eventuali tossine.

Sono diversi i cibi che è sconsigliato assumere in gravidanza: per esempio i salumi crudi come salame, prosciutto crudo, bresaola e pancetta: questo per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi. I frutti di mare invece vanno evitati per scongiurare il rischio di salmonellosi ed epatite. Sui funghi c’è più discordanza da parte degli esperti: molti, è doveroso dirlo, li sconsigliano per il loro grado di tossicità potenziale e per la difficoltà che comporta il digerirli (cosa che porta ad un affaticamento del fegato). Alcuni medici addirittura impongono il divieto anche durante la fase di allattamento.

Il sito del Ministero della Salute, in un decalogo per la sicurezza dei funghi, inserisce anche il divieto per bambini e donne in gravidanza. Forse si tratta di un eccesso di prudenza, ma si tratta della vita del nostro bambino: vogliamo davvero correre un rischio? Le intossicazioni da funghi sono circa 40.000 ogni anno, e spesso sono letali (circa 10 decessi all’anno). Infatti i sintomi dell’intossicazione non sempre sono subito presenti, a volte possono subentrare anche dopo 20 ore dal pasto ed essere scambiati per una normale influenza. Insomma, durante la gravidanza e l’allattamento, meglio evitare!

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