Molte critiche vengono spesso mosse alle neo mamme che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana, in quanto colpevoli di non essere sufficientemente nutrienti per la produzione di latte materno e per completare la gestazione in modo corretto. Mentre la dieta vegetariana annovera anche i derivati animali come il latticini e le uova, l’alimentazione vegana si propone più restrittiva, in quanto non include nessun cibo di origine animale, ma si rivolge solamente al regno vegetale.
Sempre più nutrizionisti sono concordi nell’affermare che le diete vegana e vegetariana possono essere portate avanti anche in gestazione e nel periodo dell’allattamento. Le considerazioni interessano però la varietà dei cibi, che deve essere assoluta, e la doverosa integrazione di acido folico e di vitamina b12, l’unica sostanza che non si trova in natura e che si rivela indispensabile per mantenere in salute il sistema nervoso e neurologico. Integrazione e varietà sono quindi le parole d’ordine, ma questi aspetti chiedono di essere considerati anche da tutte le mamme che seguono una dieta classica, affinché la gravidanza possa essere felice, così come il periodo dell’allattamento.
L’integrazione si rivela indispensabile, soprattutto quella di acido folico, una sostanza che aiuta a scongiurare la comparsa della spina bifida e la nascita sottopeso del piccolo. L’acido folico può essere reperito negli alimenti vegetali, ma in gravidanza è sempre preferibile attuare un’integrazione mirata sotto controllo medico. La stessa regola vale per la vitamina b12, la quale si trova nei latticini e nelle uova, ma che nelle alimentazioni vegane chiede di essere integrata mediante prodotti appositi. La regola fondamentale risiede, in ogni caso, nel consultare il proprio medico e nell’esporre la propria dieta durante la gravidanza. Ecco che assieme a uno specialista si può dare vita a un programma alimentare serio e bilanciato, che pur non annoverando carne né derivati animali può risultare benefico per la salute della mamma e del bambino.
La varietà degli alimenti conta, infatti, moltissimo, così come i metodi di cottura, in quanto è stimato che cuocendo gli alimenti in modo intenso si distrugge il 90% delle sostanze nutritive in essi contenuti. La gravidanza e l’allattamento devono quindi accompagnarsi a una preparazione dei cibi attenta, che preveda cotture al vapore o alla piastra, ovvero sistemi che permettono di mantenere inalterate le proprietà nutritive dei cibi e quindi di fornire alla mamma e al bambino tutte le sostanze che necessitano per mantenersi in buona salute.