Durante l’allattamento ci sono dei cibi che sarebbe meglio non mangiare perché possono alterare il sapore dell’alimento destinato al neonato, e renderlo sgradevole al gusto.
Fra i cibi da evitare vi sono:
- insaccati
- cioccolata
- crostacei
- peperoni
- cacciagione
- cavoli, broccoli, asparagi, carciofi, aglio e cipolla crudi
- verdure e spezie piccanti e amare.
- da consumare con moderazione sono i legumi che possono provocare coliche gassose.
- da evitare le cotture pesanti, fritti e soffritti.
Se non si presta attenzione all’alimentazione in gravidanza, il bambino potrebbe rifiutarsi di mangiare.
Quindi il consiglio che possiamo darvi è quello di mangiare certi cibi in quantità moderata.
Poi possiamo regolarci di conseguenza e capire se il bambino gradisce il genere di alimentazione che stiamo seguendo se non si rifiuta di mangiare; se invece mostra di non gradire il sapore del latte, allora bisogna modificare la propria alimentazione.
Le verdure che abbiamo elencato sopra e che sono da evitare, come gli asparagi, l’aglio, la cipolla, verdure dal sapore forte, come i cavolfiori, i broccoli, le cime di rapa, le verze, ma anche i peperoni e i porri, hanno il potere di alterare il sapore del latte…quindi meglio evitare!
Anche le carni troppo saporite possono indurre il bambino ad un rifiuto del latte: la selvaggina, la carne di cavallo, i salami piccanti, i cibi conditi e speziati, curry e peperoncino concorrono a rendere sgradevole il sapore del latte.
Nella categoria del pesce, da evitare sono quello affumicato, come salmone o pesce spada, oppure sgombro e tonno.
Preferibile evitare anche frutti di mare e crostacei per le possibili reazioni allergiche.
Meglio fare a meno o evitare eccessi di sostanze e bevande zuccherine, come succhi di frutta, lo zucchero, i dolci, la cioccolata e le creme che possono scatenare diarree fermentative.
Assolutamente no all’alcol che entra nel latte materno come avviene anche nel sangue. Bere alcol può avere delle ripercussioni sulla qualità e ore di sonno, può provocare una riduzione del latte materno, ipoglicemia, e una riduzione del consumo di latte da parte del neonato.
Da limitare fortemente anche caffè e te, perché possono causare nervosismo non solo alla mamma ma anche al bimbo.
Ma…non può certamente nuocere quel classico buon vecchio e randomico bicchiere di vino!
Una raccomandazione molto importante: durante l’allattamento è da evitare la nicotina che, come anche durante la gravidanza, può innervosire il bambino e provocare anche stati di insonnia.
E nella schiera dei ‘proibiti’ anche i farmaci che, attraverso il latte, passano al bambino!
Di fronte a queste raccomandazioni, la mamma che allatta dovrebbe considerare innanzitutto i bisogni del piccolo che, proprio nei primi mesi, ha bisogno di essere nutrito e curato con molta attenzione, perché dall’alimentazione dei primi mesi di vita si costruisce la sua salute e il suo benessere, anche psicologico.
Infatti l’allattamento, quando possibile, è un momento di consolidamento del rapporto mamma-figlio, un contatto naturale considerato fondamentale per il bambino.
Quali sono i benefici che derivano dall’allattamento al seno?
- Protezione dalle allergie;
- un migliore sviluppo psicologico e intellettivo;
- un migliore sviluppo visivo;
- una maggiore salute dentaria;
- maggiore protezione dalle infezioni e parassitosi intestinali.