Con l’inizio della ventunesima settimana si entra ufficialmente nel sesto mese di gravidanza. I cambiamenti fisici ed anche quelli psicologici ed ormonali, in questo periodo, sono sempre più evidenti: la pancia cresce giorno dopo giorno, e ciò è dovuto al fatto che l’utero inizia ad occupare tutta la parete addominale, lasciando quindi che il pancione si espanda sempre di più verso l’esterno.
Ciò provoca da un lato una sensazione di entusiasmo, perché il traguardo è sempre più vicino, ma dall’altra parte anche un po’ di disagio e stanchezza fisica, perché naturalmente, con il pancione che cresce, iniziano a sentirsi molto di più i classici dolori di schiena e la stanchezza fisica si fa più evidente.
La ventunesima settimana
Durante la ventunesima settimana il legame tra mamma e figlio si fa sempre più evidente: la mamma, appoggiando una mano sulla pancia, può percepire perfettamente i movimenti del bimbo, e addirittura il suo singhiozzo, del tutto normale in quanto il piccolo ingoia continuamente liquido amniotico per stimolare l’attività dell’intestino.
Anche i rumori esterni si fanno più “stimolanti” per il bimbo, che percepisce e sembra riconoscere perfettamente le voci della mamma e del papà, alle quali spesso risponde scalciando nel pancione.
La ventiduesima settimana
Il bimbo è quasi completamente formato ed ha ormai assunto l’aspetto di un neonato, anche se è completamente ricoperto da una sostanza laniginosa, e le palpebre sono ermeticamente chiuse sebbene gli occhi siano del tutto formati.
Dal punto di vista della mamma, la pancia è ormai sempre più evidente e molti aspetti della vita quotidiana sembrano proprio ricordare di questo “ingombro”, comunque piacevole perché rappresenta la vita che nasce e prende forma. Qualche piccolo momento di stanchezza è in questo momento del tutto normale: occorre non affaticarsi troppo, e cercare di mantenere uno stato di salute equilibrato, soprattutto per contrastare il reflusso gastroesofageo e la stitichezza.
La ventitreesima settimana
L’aumento della circolazione sanguigna può creare gonfiore e sanguinamento delle gengive, perciò è comunque molto importante farsi visitare da un dentista per evidenziare eventuali problemi da risolvere, eventualmente, con una pulizia dei denti manuale.
Inoltre, in questo momento si percepiscono delle contrazioni, del tutto normali e non dolorose, segno che l’utero si sta preparando per il prossimo travaglio.
La ventiquattresima settimana
Con la ventiquattresima settimana si è ormai giunti alla fine del sesto mese. L’utero è ormai sopra l’ombelico, e le contrazioni non dolorose possono essere più evidenti: niente di preoccupante, è solo l’utero che sta svolgendo il suo lavoro di preparazione al parto.
È normale in questo periodo un po’ di stanchezza, e per questo motivo è bene continuare le normali attività quotidiane, senza tuttavia essere troppo esigenti con se stesse. L’aiuto del papà è molto importante, e potrebbe essere il momento per seguire un corso preparto insieme, allo scopo di vivere questa esperienza nella maniera più dolce e delicata possibile.